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1° Criterio/fattore di qualità - ATTUAZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE DELLE STRUTTURE AMBULATORIALI

“Fornisce garanzia di buona qualità della assistenza ambulatoriale, una gestione della organizzazione sanitaria che governi le dimensioni più fortemente collegate alla specifica attività di cura e assistenza in una ottica di miglioramento continuo”

Per corrispondere a tale criterio, ogni struttura che eroga prestazioni in regime ambulatoriale dovrà documentare che siano soddisfatti i requisiti che evidenzino:

·             Modalità di pianificazione, programmazione e organizzazione delle attività di assistenza e di supporto;

·             Programmi per lo sviluppo di reti assistenziali;

·             Definizione delle responsabilità;

·             Modalità e strumenti di gestione delle informazioni (sistemi informativi, documenti e dati);

·             Modalità e strumenti di valutazione della qualità dei servizi;

·             Modalità di prevenzione e gestione dei disservizi.


 

SI

NO

 

Parzialmente

Non pertinente

Evidenze

 

 

Fattore/ criterio 1

Fornisce garanzia di buona qualità della assistenza ambulatoriale, una gestione della organizzazione sanitaria che governi le dimensioni più fortemente collegate alla specifica attività di cura e assistenza in una ottica di miglioramento continuo

 

X

 

 

 

 

da fornire in totale 37 ev.

 

Requisito 1.1

Modalità     di     pianificazione,     programmazione      e organizzazione delle attività di assistenza e di supporto

X 

 

 

 

da fornire 8 ev.

Campo d’applicazione

Strutture che erogano prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale

 X

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fase 1: Documenti di indirizzo e pianificazione

·         L’organizzazione ha definito, approvato e diffuso:

·        un documento in cui sono chiaramente identificati la visione, la missione e i valori  dell’organizzazione;

·        una politica di riferimento per una gestione secondo criteri di eticità, a garanzia dell’erogazione di assistenza sanitaria nel rispetto di norme legali, etiche, finanziarie e commerciali e a tutela del paziente e dei suoi diritti;

· il piano annuale delle attività e della qualità dell’organizzazione in cui sono definiti gli obiettivi di attività e di qualità che si basano sull’analisi della domanda di servizi/prestazioni del territorio e prevedono per la loro formulazione il coinvolgimento del personale, dei rappresentanti della comunità di riferimento e le associazioni di tutela del malato.

 

 

 

 

X

 

 

 

 

X

 

 

 

politicamarrelli

Politicacalabro

Politica della struttura, Piano della Qualita .doc

evidenzec.1/Piano strategico 2019 -2021.doc

 

 

 

 

 

Fase 2:

Implementazione

·    Vi è evidenza della applicazione di una politica di riferimento per una gestione della struttura sanitaria secondo criteri di eticità e che tale politica supporta il processo decisionale;

·         Esiste evidenza dell’esplicitazione da parte della Direzione degli obiettivi e delle funzioni ad assegnate;

·     L’organizzazione sviluppa relazioni con altre organizzazioni e servizi territoriali per il raggiungimento degli obiettivi strategici e organizzativi ed esiste evidenza delle relazioni implementate (es. verbali degli incontri effettuati).

 

X

 

 

X

 

 

 

 

 

X

 

 



PRO 19 INDICATORI

 

 

 

 

 

 

Fase 3:

Monitoraggio

·         L’organizzazione monitora e verifica l’attuazione del piano annuale delle attività e della qualità e monitora il raggiungimento degli obiettivi di budget, attività, qualità e costi;

·         Vi è evidenza della revisione periodica del piano annuale delle attività e della qualità sulla base degli indirizzi regionali e sulle indicazioni provenienti dal personale operante nella struttura, dai rappresentanti della comunità di riferimento e dalle associazioni di tutela dei pazienti;

·         I risultati del monitoraggio delle attività vengono condivisi attraverso modalità definite all’interno e all’esterno dell’organizzazione (direzione, personale, territorio,

organizzazione di cittadini).

 

X

X

X

 

 

 

verbale di riesame della direzione.rtf

 

 

Fase 4: Miglioramento della qualità

a) Sulla base delle analisi effettuate, la Direzione individua e implementa specifiche azioni per migliorare l’efficacia dei piani annuali di attività e di qualità; sulla base delle analisi effettuate, la Direzione effettua una valutazione delle priorità, individua e implementa specifiche azioni per il miglioramento della qualità delle attività di assistenza e supporto; controlla, inoltre, che le azioni intraprese

abbiano raggiunto i risultati desiderati.

 

X

 

 

 

 

 

 

Fattore/ criterio 1

Fornisce garanzia di buona qualità della assistenza ambulatoriale, una gestione della organizzazione sanitaria che governi le dimensioni più fortemente collegate alla specifica attività di cura e assistenza in una ottica di

miglioramento continuo

 

 

 

 

 

Requisito 1.2

Programmi per lo sviluppo di reti assistenziali

 

 

 

 

da fornire 7 ev.

Campo d’applicazione

Strutture che erogano prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale

 

 

 

 

 

 

·         L’organizzazione ha definito, formalizzato e diffuso documenti di indirizzo (protocolli, linee-guida, procedure, programmi di ricerca e formazione) che descrivono:

 

 

 

 




piano formazione 2022.doc



 

·       i collegamenti funzionali ed il funzionamento delle reti assistenziali che vedono l’integrazione tra struttura ambulatoriale e territorio e promuove modelli di continuità garantendo costante e reciproca comunicazione attraverso lo sviluppo di specifici percorsi assistenziali in grado di garantire la continuità assistenziale per i pazienti anche in collegamento con le strutture sanitarie e socio- sanitarie;

 

 

 

 

 

Fase 1: Documenti di indirizzo e pianificazione

·       il collegamento funzionale con le altre strutture nell’ambito delle reti di cure palliative e di terapia del dolore per il paziente adulto e pediatrico in attuazione della legge 15 marzo 2010 n. 38 “Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore”.

·         L’organizzazione ha definito, formalizzato e diffuso:

 

·       accordi con servizi esterni per la gestione dei servizi di laboratorio qualora non siano disponibili all’interno dell’organizzazione;

 

·       accordi e protocolli con servizi esterni per la gestione dei servizi di anestesia e rianimazione in ottemperanza alle norme, ai regolamenti e agli standard regionali e nazionali, qualora non siano disponibili all’interno dell’organizzazione;

 

·       accordi e protocolli con servizi esterni per la gestione dei servizi di diagnostica per immagini, qualora non siano disponibili all’interno dell’organizzazione;

 

·       un protocollo formalizzato per il raccordo della struttura   che    eroga   prestazioni    di   chirurgia

ambulatoriale con la struttura ospedaliera di riferimento.

 

Fase  2:

Implementazione

a) Sono attuati specifici percorsi assistenziali in grado di garantire la continuità assistenziale per i pazienti, all’interno delle reti assistenziali integrate.

 

 

 

 

 

 

·         La direzione effettua una raccolta dati sulla realizzazione e il raggiungimento degli obiettivi dell’organizzazione all’interno delle reti assistenziali e valuta la corrispondenza tra quanto pianificato e attuato;

 

 

 

 







 

 

 

Fase   3:

Monitoraggio

·         vi è evidenza del periodico monitoraggio e controllo da parte dell’organizzazione dell’applicazione delle procedure di gestione della richiesta di esami, dei campioni e dei servizi esterni di laboratorio e sono presenti i report di valutazione della qualità dei servizi di laboratorio;

 

·         vi è evidenza del periodico monitoraggio e controllo da parte dell’organizzazione dell’applicazione delle procedure per la gestione dei servizi esterni di diagnostica per immagini e anestesia e sono presenti i report di valutazione della qualità dei servizi di diagnostica per

immagini.

 

 

Fase 4: Miglioramento della qualità

a) Sulla base delle analisi effettuate, la Direzione effettua una valutazione delle priorità, individua e implementa specifiche azioni per il miglioramento della qualità del sistema delle reti assistenziali, delle reti di cure palliative e di terapia del dolore per il paziente adulto e pediatrico, nonché delle reti tra centri regionali; controlla, inoltre, che le azioni intraprese abbiano raggiunto i risultati

desiderati.

 

 

 

 

 

 

 

Fattore/ criterio 1

Fornisce garanzia di buona qualità della assistenza ambulatoriale, una gestione della organizzazione sanitaria che governi le dimensioni più fortemente collegate alla specifica attività di cura e assistenza in una ottica di

miglioramento continuo

 

 

 

 

 

Requisito 1.3

Definizione delle responsabilità

 

 

 

 

da fornire 3 ev.

Campo d’applicazione

Strutture che erogano prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale

 

 

 

 

 

 

 

Fase 1: Documenti di indirizzo e pianificazione

a) Sono presenti, sono stati formalizzati, approvati e diffusi documenti che descrivono la struttura di governo dell’organizzazione, gli strumenti e documenti di delega delle responsabilità, i processi e le relative responsabilità clinico/assistenziali-organizzative, le modalità di valutazione delle performance dei vari responsabili e

dirigenti, insieme ai relativi criteri di valutazione.

 

 

 

 

 MQ_Organigramma__
calabrodental 2022.doc

all. n. 02 Organigramma MH
 
 

Fase                      2:

Implementazione

a) Vi è evidenza della comunicazione della struttura di governo, da parte della Direzione, all’intera organizzazione.

 

 

 

 

 

 

 

Fase                      3:

Monitoraggio

a) Vi è evidenza di una valutazione dell’efficacia dell’organizzazione, delle responsabilità e degli strumenti di delega da effettuare periodicamente ed ogni qualvolta si presenti un cambiamento significativo nell’organizzazione e nell’erogazione dei servizi della struttura.

 

 

 

 

 

 

 

Fase 4: Miglioramento della qualità

a) Sulla base delle analisi effettuate e dei risultati annuali raggiunti, la Direzione e i singoli dirigenti effettuano una valutazione delle priorità, individuano e implementano specifiche azioni per il miglioramento della qualità dei processi, dell’organizzazione, delle responsabilità e del sistema di delega; controllano, inoltre, che le azioni

intraprese abbiano raggiunto i risultati desiderati.

 

 

 

 

 

 

 

Fattore/ criterio 1

Fornisce garanzia di buona qualità della assistenza ambulatoriale, una gestione della organizzazione sanitaria che governi le dimensioni più fortemente collegate alla specifica attività di cura e assistenza in una ottica di

miglioramento continuo

 

 

 

 

 

 

Requisito 1.4

Le modalità e gli strumenti di gestione delle informazioni (sistemi informativi e dati)

 

 

 

 

da fornire 5 ev.

Campo d’applicazione

Strutture che erogano prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale

 

 

 

 

 

 

Fase 1: Documenti di indirizzo e pianificazione

a) L’organizzazione ha definito e approvato procedure e linee guida per la gestione della sicurezza nell’accesso tenuta dei dati, ivi compresa la loro integrità, nel rispetto e in ottemperanza alla legislazione e alla normativa vigente in materia di privacy, riservatezza e sicurezza delle

informazioni.

 

 

 

 

 

 

·         Vi è evidenza della integrazione dei sistemi informativi al fine di:

 

 

 

 

PRO 15 CARTELLA CLINICA E PRIVACY (3).doc

 

·        documentare la tracciatura dei dati sanitari e la gestione e la trasmissione delle informazioni sia di carattere gestionale che sanitario;

 

·        raccogliere i dati per il supporto alle attività di pianificazione e controllo;

 

 

Fase 2:

Implementazione

·        collaborare al debito informativo verso il Ministero della Salute (NSIS);

·        garantire    la    trasparenza    e    l’aggiornamento sistematico delle liste di attesa;

 

·        garantire informazioni tempestive e trasparenti nella prenotazione delle prestazioni sanitarie.

 

·         Il personale è stato formato e applica le procedure e le linee guida per la gestione della sicurezza e riservatezza di informazioni e dati, ivi compresa la loro integrità, nel rispetto e in ottemperanza alla legislazione e alla normativa vigente in materia e lavora in accordo con

quanto previsto dalle stesse.

 

Fase 3:

Monitoraggio

a) L’organizzazione monitora la qualità delle informazioni e dei dati in termini di affidabilità, accuratezza e validità sia per quelli provenienti da fonti interne che per quelli provenienti da fonti esterne.

 

 

 

 

 

 

 

 

Fase 4: Miglioramento della qualità

a) Sulla base delle analisi effettuate, la Direzione effettua una valutazione delle priorità, individua e implementa specifiche azioni per il miglioramento della qualità dei sistemi informativi, della sicurezza nell’accesso ai dati e tenuta dei dati, ivi compresa la loro integrità, affidabilità, accuratezza e validità (sia per quelli provenienti da fonti interne che per quelli provenienti da fonti esterne); ne valuta la corretta applicazione nel rispetto e in ottemperanza alla legislazione e alla normativa vigente in

materia.

 

 

 

 

 

 

 

Fattore/ criterio 1

Fornisce garanzia di buona qualità della assistenza ambulatoriale, una gestione della organizzazione sanitaria che governi le dimensioni più fortemente collegate alla specifica attività di cura e assistenza in una ottica di

miglioramento continuo

 

 

 

 

 

Requisito 1.5

Le modalità e gli strumenti di valutazione della qualità dei

servizi

 

 

 

 

da fornire 7 ev.

Campo d’applicazione

Strutture che erogano prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fase 1: Documenti di indirizzo e pianificazione

·         Vi è evidenza della formalizzazione e diffusione:

·      di un programma e di procedure (strumenti, modalità e tempi) per la valutazione degli esiti, della qualità delle prestazioni e dei servizi che includa la definizione di standard di prodotto/percorso organizzativo e dei relativi indicatori di valutazione (volumi, appropriatezza, esiti, ecc.). Il monitoraggio deve includere almeno:

·                     qualità clinico/assistenziale;

·                     qualità organizzativa;

·                     qualità percepita;

·      delle responsabilità relative alla valutazione delle prestazioni e dei servizi.

 

 

 

 



 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fase 2:

Implementazione

·         Le attività di valutazione degli esiti, della qualità delle  prestazioni e dei servizi sono documentate (es.: la presenza di report quantitativi o qualitativi sulla qualità dei servizi) con periodicità almeno annuale e vi è evidenza della partecipazione del personale a tali attività;

·         vi è evidenza che l’organizzazione ha comunicato i risultati delle valutazioni ai livelli adeguati ed ha attivato il confronto con le parti interessate (es.: diffusione di report sulla qualità dei servizi erogati, sia all’interno della struttura sia all’esterno e in particolare all’utenza);

·         vi è evidenza nelle strutture ambulatoriali dell’impiego di strumenti di valutazione scientificamente riconosciuti per la misurazione dell’aderenza alle linee guida;

·         i pazienti e le organizzazione di cittadini sono incoraggiati a fornire giudizi sulle cure ricevute e vi è evidenza della loro partecipazione alla valutazione della qualità dei

servizi.

 

 

 

 

 

 

Fase 3:

Monitoraggio

a) Vi è evidenza del controllo e dell’adeguamento periodico del sistema di valutazione della qualità del servizio in maniera tale da garantire la validità e l’affidabilità di tutte le misure nel tempo e delle strategie di comunicazione dei

dati.

 

 

 

 

 

 

Fase 4:

Miglioramento della qualità

a) Sulla base dei dati derivanti dalla valutazione delle prestazioni e dei servizi, la Direzione effettua una valutazione delle priorità, individua e implementa specifiche azioni per il miglioramento delle performance (vedi requisito 7.1). Vi è evidenza dell’efficacia delle azioni correttive eventualmente messe in atto.

 

 

 

 

 

 

 

Fattore/ criterio 1

Fornisce garanzia di buona qualità della assistenza ambulatoriale, una gestione della organizzazione sanitaria che governi le dimensioni più fortemente collegate alla specifica attività di cura e assistenza in una ottica di

miglioramento continuo

 

 

 

 

 

Requisito 1.6

Le modalità di prevenzione e di gestione dei disservizi

 

 

 

 

da fornire 6 ev.

Campo d’applicazione

Strutture che erogano prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale

 

 

 

 

 

 

Fase 1: Documenti di indirizzo e pianificazione

a) L’organizzazione ha definito e approvato un programma per la prevenzione e la gestione dei disservizi che prevede la definizione e la formalizzazione di procedure/attività per la raccolta, la tracciabilità e l’analisi dei disservizi e la predisposizione dei relativi piani di miglioramento.

 

 

 

 

PRO 05_GESTIONE NC, AC e AP_OK

 

 

 

Fase 2:

Implementazione

·         Vi è evidenza della messa in atto di un processo di comunicazione esterna alimentato anche dalle informazioni provenienti dai cittadini attraverso la gestione delle segnalazioni e dei reclami;

·         vi è evidenza delle attività di analisi dei principali processi per l'individuazione delle fasi nelle quali è possibile che si

verifichino disservizi (es.: errori, ritardi, incomprensioni tra operatore e utente).

 

 

 

 

 

 

 

Fase 3:

Monitoraggio

·         Vi è l’evidenza di un’attività di monitoraggio:

·       per verificare la frequenza delle diverse tipologie di disservizi all’interno dell’organizzazione;

·         per     valutare    l’efficacia    della    strategia     di comunicazione esterna.

 

 

 

 

 

 

 

 

Fase 4:

Miglioramento della qualità

·         Vi è l’evidenza di un processo documentato per l’individuazione, lo sviluppo e il monitoraggio di azioni correttive, preventive e di miglioramento (vedi requisito 7.1) finalizzate all’eliminazione o alla riduzione della ricorrenza del disservizio;

·         è presente l’evidenza di modifiche apportate all’organizzazione derivate dalla valutazione dei disservizi e della valutazione della loro efficacia.